L’Unione europea (UE) ha raggiunto un accordo preliminare sulla decarbonizzazione del settore marittimo come parte del suo ambizioso piano di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, compreso l’uso di energia elettrica da terra.
Il settore marittimo è responsabile di circa il 13% delle emissioni di gas serra dell’UE e di circa il 2,5% delle emissioni globali di gas serra, e si prevede che il suo contributo continui ad aumentare a causa della crescita del commercio globale. L’aggiunta del settore marittimo al sistema ETS potrebbe incoraggiare le imprese a ridurre le proprie emissioni e a investire in tecnologie più pulite. In particolare, le navi dovranno ridurre dell’80% la quantità di gas serra nel loro consumo energetico a partire dal 2050 e utilizzare l’energia elettrica da terra.
Tuttavia, se non si interviene, queste emissioni aumenteranno ulteriormente, poiché l’Organizzazione marittima internazionale prevede un raddoppio dei flussi di merci marittime entro il 2050. Per questo motivo, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo preliminare sul testo FuelEU Maritime, finalizzato alla decarbonizzazione del settore marittimo. Quest’ultimo, che mantiene gli aspetti principali della proposta della Commissione europea, mira a iniziare ad allineare il trasporto marittimo agli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e il 2050. In particolare, le navi dovranno ridurre la quantità di gas serra nell’energia che consumano del 6% dal 2030 e dell’80% dal 2050. Sono inoltre incoraggiate a utilizzare combustibili rinnovabili di origine non biologica.
Energia da terra
Questo prevede che le navi passeggeri o le navi portacontainer utilizzino l’energia elettrica da terra una volta ormeggiate nei principali porti che ne dispongono entro il 2030-2035. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico nei porti. Secondo il ministro svedese Andreas Carlson, “l’accordo garantirà che i fornitori di carburante, le navi e gli operatori marittimi abbiano tempo sufficiente per adattarsi alle nuove condizioni, in modo che il settore marittimo possa raggiungere gli obiettivi climatici”.
Questo accordo preliminare deve ancora essere approvato dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell’UE prima di diventare legge, ma rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione del settore marittimo dell’UE.
Source : L’usine nouvelle