Il nuovo aiuto diretto al settore dell’autotrasporto, pari a 450 milioni di euro, che si aggiunge a quello approvato a marzo, era una delle misure principali incluse nell’accordo firmato lo scorso luglio tra le organizzazioni del settore e il Governo per continuare ad alleviare il caro-carburante, consistente in un importo fisso per gli autotrasportatori di merci e passeggeri, i taxi, i vtc e le ambulanze, in base al numero di veicoli posseduti.
In questo nuovo bando, i beneficiari sono stati circa 111.000 autotrasportatori e tassisti, che attualmente ricevono gli aiuti concessi nelle loro banche, mentre circa 14.000 domande sono state provvisoriamente respinte o in attesa di verifica.
Una delle misure stellari approvate dal Governo all’inizio di agosto, a seguito degli accordi raggiunti a luglio con le associazioni di autotrasportatori che compongono il Comitato Nazionale del Trasporto Stradale, è stato il nuovo aiuto diretto agli autotrasportatori e ai tassisti in base al numero e al tipo di veicoli posseduti, per un importo totale di oltre 450 milioni di euro, che si aggiunge a quello approvato lo scorso marzo, a seguito degli alti prezzi del carburante che il settore del trasporto stradale continua a sopportare.
Secondo Fenadimer, circa 111.000 trasportatori stanno attualmente ricevendo nelle loro banche gli importi concessi dalla Banca di Spagna, calcolati in base al numero e al tipo di veicoli posseduti (camion, furgoni, autobus, taxi, vtc e ambulanze).
D’altra parte, le restanti domande presentate, che in questa occasione ammontano a circa 14.000 richiedenti, un numero significativamente inferiore rispetto al precedente bando, saranno provvisoriamente respinte perché non soddisfano alcuni dei requisiti che danno diritto all’aiuto, o a causa di qualche errore nell’elaborazione della domanda, come ad esempio errori nell’inserimento del conto bancario per il pagamento dell’aiuto, o perché rientrano nella competenza delle amministrazioni regionali basca o navarrese. Esiste anche un numero limitato di applicazioni che vengono studiate nel caso di gruppi di aziende per verificare che non siano stati superati i limiti di aiuto previsti dalla normativa europea.
In ogni caso, Fenadismer ricorda ai beneficiari che hanno debiti con l’erario che l’Agenzia delle Entrate procederà alla compensazione di tali debiti, per cui in questi casi riceveranno l’importo risultante sul loro conto bancario dopo aver dedotto il debito residuo.